31 dicembre 2021

Rosso Malpelo: la novella di Verga

Rosso Malpelo fa parte delle novelle scritte da Giovanni Verga, il grande autore verista che ha ambientato i suoi romanzi nella sua Sicilia.

Questa breve novella mostra uno spaccato di vita di un'epoca ma è molto triste e suscita pietà per gli sventurati protagonisti.

Il protagonista è un ragazzino cresciuto solo con l'amore del padre e lavorando sodo, perciò per lui la morte sarebbe una liberazione, ma la morte arriva per molte persone che gli stanno attorno: il padre e lo zio.


Rosso malpelo: la novella di Verga


Rosso Malpelo: la novella di Verga

Il protagonista della storia è un ragazzino siciliano che viene soprannominato Rosso Malpelo, come se l'avere i capelli rossi fosse sintomo di malvagità e cattiveria.

Fin da bambino lavora in una cava col padre che però muore a seguito di un incidente. Il ragazzo cresce senza l'amore della madre, che non ricorda neppure il suo nome vero, e subendo le angherie degli altri lavoratori.

Malpelo tratta sempre male, manifestando la sua cattiveria, un ragazzo minuto e debole, Ranocchio, che arriva a lavorare nella cava, In realtà lo aiuta nei lavori pesanti e vorrebbe che imparasse a reagire.

Questa novella di Giovanni Verga racconta la vita in Sicilia dell'800 con molto realismo suscitando molta tristezza per tutta la storia che non si conclude bene.

Il racconto parla della situazione che vivevano molti in quell'epoca, purtroppo anche i bambini erano costretti fin da piccolo a lavorare duramente.

Malpelo può essere considerato un vinto come altri personaggi che appaiono in romanzi più conosciuti di Verga come I Malavoglia.

Il ragazzino cresce rendendosi conto di non poter sfuggire al proprio destino e credendo che possa essere giusto riservare un duro trattamento agli altri. L'aver subito maltrattamenti diventa la scusa per farli subire agli altri.

Questa è una spiegazione della psicologia umana che può essere veritiera perché spesso le persone violente lo diventano perché hanno subito violenza a loro volta.

Malpelo però non è completamente cattivo perché prova una sorta di affetto per il nuovo arrivato che viene deriso dagli altri e che sembra non voler reagire.

Questa novella di Giovanni Verga racconta come a quel tempo i più umili non potessero sottrarsi al loro destino fatto di miseria, patimenti e lavoro duro, come una sorta di maledizione.

Per la verità il lavoro nelle cave o nelle miniere è stato, ed è ancor oggi, fonte di sostentamento in molte città. Il duro lavoro veniva tramandato di padre in figlio come unica risorsa per il loro sostentamento.

Il racconto è scritto facendo uso di alcuni termini dialettali, per renderlo molto realistico, ma risulta comprensibile.

Titolo: Rosso Malpelo
Autore: Giovanni Verga
Anno: 1878
Editore: Mondadori
Pagine: 34

Nessun commento:

Posta un commento

Prima di commentare ti invito a leggere la Privacy Policy del blog per l'accettazione.