23 ottobre 2020

La nausea: l'esistenzialismo di Sartre

La nausea è l'opera più importante dello scrittore francese Jean-Paul Sartre ed è il manifesto della corrente dell'esistenzialismo.

L'autore fu insignito anche del Premio Nobel, che però rifiutò dicendo che non voleva essere letto soltanto per questo motivo.

Il protagonista del romanzo è uno studioso quarantenne, Antoine Roquentin, che da tre anni sta compiendo ricerche su un personaggio del settecento nella cittadina immaginaria di Bouville.


La nausea: l'esistenzialismo di Sartre


La nausea: il manifesto dell'esistenzialismo

Roquentin alloggia in una camera d'albergo e seppure sia senza amici non si sente più solo delle altre persone che vede in biblioteca o al caffè.

L'uomo tiene un diario sul quale racconta la sua esistenza e annota i suoi pensieri e il sentimento di nausea che spesso lo attanaglia. Egli sente l'inutilità della vita.

Il romanzo La nausea non è di facile lettura perché non è un classico racconto e ogni pagina va meditata e vanno capiti i pensieri che l'autore vuole esprimere.

Il protagonista sembrerebbe un uomo ormai anziano e, invece, è ancora giovane e potrebbe fare molte cose ma sembra che, dopo alcuni anni passati in giro per il mondo, voglia stare da solo e avere pochi contatti con gli altri.

All'inizio Roquentin vuole scrivere una biografia ma la sua nausea cresce a tal punto che, dopo anni di ricerche, abbandona il progetto che prima riteneva importante.

L’unico che si avvicina a lui è l'autodidatta, un giovane che sembra voler leggere tutti i libri della biblioteca, credendo così di diventare migliore. Il ragazzo vuole imparare da lui molto sulla vita.

Questo personaggio rappresenta il tipo di persona che desidera conoscere la vita e migliorarsi leggendo, pensando che la lettura possa dare ogni risposta.

Altro personaggio importante è l'ex fidanzata Anny che ormai è cambiata ed è disillusa dalla vita, tanto da accettare di fare la mantenuta, rinunciando alla carriera di attrice.

Roquentin è l'alter ego dello scrittore stesso che in questo racconto può esprimere i propri pensieri filosofici sul non senso della vita.

ogni esistenza nasce senza ragione, si protrae per debolezza e muore per combinazione

Gli altri sembrano non rendersi conto di questo e continuano la loro vita mentre egli non crede né nel socialismo, che vorrebbe gli uomini tutti uguali, e neppure in un Dio.

Ritengo che La nausea sia un libro da leggere e sul quale riflettere. Molte domande che si pone il protagonista sono molto attuali perché tutti vogliamo dare un senso alla vita.
Gli stessi epitaffi dell'Antologia di Spoon River in molti casi sono un desiderio di dare un senso all'esistenza.


Titolo: La nausea (La nausée)
Autore: Jean-Paul Sartre
Anno: 1938
Editore: Einaudi
Pagine: 248

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