All'inizio, viste le tante pagine (nella mie edizione sono oltre 700), non ero molto propensa a iniziarlo ma poi ho constatato che è scritto in un inglese molto semplice, senza l'uso di vocaboli troppo complessi tranne una parte in cui ho dovuto fare uso del vocabolario per comprendere pienamente il significato di alcuni termini.
Sicuramente è stato utile per migliorare la comprensione della lingua, almeno scritta, ma il romanzo è stato molto deludente.
Angeli e demoni: la trama
Il pseudostorico romanzo Angeli e demoni ha protagonista Robert Langdon e la vicenda anticipa il più famoso Codice Da Vinci facendoci conoscere questo professore di Harvard chiamato urgentemente dal direttore del CERN, il Centro di Ricerca Nucleare con sede a Ginevra, Maximilian Kohler.
Il romanzo si apre con l'uccisione di Leonardo Vetra, professore e sacerdote, che lavora all'istituto e che viene marchiato a fuoco sul petto col simbolo degli Illuminati, una setta che si riteneva non più attiva.
Robert insegna iconologia all'università ed è esperto di simboli e incuriosito da questo marchio si reca in Svizzera a bordo del super jet che viaggia a velocità incredibile.
All'istituto conosce la figlia adottiva del professor Vetra, Vittoria, che lavorava con l'uomo a una ricerca straordinaria sulla creazione della materia e proprio l'oggetto del loro esperimento è stato rubato.
Si apre una corsa contro il tempo per ritrovare il cilindro mortale prima che alla mezzanotte esplodi distruggendo quello che si trova attorno e considerato che è stato nascosto nel Vaticano durante il Conclave la storia diventa molto intrigante e appassionante.
Angeli e demoni: la recensione
Dan Brown ancora una volta ambienta un suo romanzo in ambiente religioso trattando un argomento complesso come quello della creazione dal nulla che vorrebbe essere la dimostrazione che Dio esiste come forma di energia mettendo d'accordo scienza e religione.
Il professor Vetra nelle duplici vesti di scienziato e religioso ha condotto esperimenti che potessero dimostrare proprio questo, pur avendo avuto remore nel continuare le ricerche.
Nella prima parte del racconto di Angeli e demoni si parla proprio degli esperimenti che hanno condotto a questa scoperta che, come tutte, può essere usata a fin di bene o per provocare catastrofi, dipende da chi e come viene usata.
Nella parte centrale del romanzo troviamo Robert e Vittoria a Roma sulle tracce degli Illuminati lungo un sentiero che conduce alla loro Chiesa per fermare l'assassino che minaccia di uccidere ogni ora uno dei cardinali Preferiti che dovrebbero salire alla soglia pontificia.
In questa parte vengono descritti i rituali che si compiono per l'elezione del nuovo Papa e conosciamo la figura del camerlengo, in questo caso Carlo Ventresca, che fa le veci del pontefice fino alla nuova elezione.
A quanto pare alcuni monumenti di Roma sono stati scolpiti da scultori che facevano parte di una setta antica, come il Bernini.
Nell'ultima parte la suspense aumenta ma devo dire che il finale inverosimile delude o voleva essere un ulteriore dimostrazione del potere divino?
Ad un certo punto ho pensato che per incastrare tutte le tessere del puzzle dovesse succedere qualcosa e che l'insospettabile fosse il colpevole ed ecco che l'autore veramente scrive cose incredibili e forzate per darci un finale per alcuni versi sorprendente e per altri inverosimile.
Il libro di Dan Brown pur essendo in alcune parti opera di fantasia dell'autore descrive comunque con dovizia di particolari il Vaticano, i Musei, la necropoli e alcuni monumenti e chiese romane.
Consiglio la lettura a chi ama i romanzi di ambientazione storica e i thriller perché comunque Brown riesce quasi fino alla fine a creare un pathos nel racconto, rovinato dal pessimo finale.
Titolo: Angeli e demoni (Angels & Demons)
Autore: Dan Brown
Anno: 2000
Editore: Mondadori
Pagine: 554
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