17 agosto 2018

Il romanzo visionario Kafka sulla spiaggia

Kafka sulla spiaggia è un romanzo visionario che narra una storia fantastica riuscendo a renderla verosimile e avvincente.

Questo è stato il primo libro che ho letto di Haruki Murakami e mi sono innamorata del suo modo di scrivere e della sua capacità di rendere avvincente quello che racconta.
Sicuramente è un romanzo che consiglio a chi ama le storie non troppo normali e vagare con la mente nell'assurdo e trovare metafore nei fatti inspiegabili della storia.

Il romanzo visionario Kafka sulla spiaggia


Kafka sulla spiaggia: la trama


Il romanzo Kafka sulla spiaggia, scritto nel 2002 da Murakami, ha per protagonisti due persone molto diverse e unite dallo stesso destino.
Un ragazzo quindicenne lascia Tokyo e il padre, con il quale non ha avuto mai un buon rapporto, per raggiungere lo Shikoku perché quella gli sembra la sua destinazione.
Il giovane vuole fuggire da una profezia che il padre gli ha preannunciato e pensa che scappando possa cambiare il suo destino.
Ora si fa chiamare Kafka e nella nuova città continua a coltivare la sua passione per la lettura. Proprio in una biblioteca privata conosce Oshima, un ragazzo dai modi gentili che diventa suo amico.
L’altro protagonista è l'anziano Nakata, che da bambino ha subito un trauma inspiegabile che lo ha reso incapace di leggere, quasi tonto ma capace di parlare con i gatti.

Un giorno incontra uno strano personaggio che uccide anche se non vorrebbe e così fugge senza meta. Durante il suo viaggio conosce un camionista, Hoshino, che lo aiuta a cercare il posto dove sente di andare per compiere un incarico non troppo chiaro.

Kafka sulla spiaggia: il romanzo visionario


Riassumere il racconto non è semplice perché la storia è ricca di fatti inspiegabili, sogni visionari, personaggi che potrebbero essere fantasmi, spiriti o altre entità.

Tutti i personaggi però sono indispensabili nella complessa struttura narrativa che porta il lettore in una dimensione ultraterrena, visionaria e magica.
I due protagonisti sono personaggi positivi che si trovano a vivere situazioni strane, assurde, ultraterrene e risultano simpatici nelle loro debolezze umane.

Nel corso delle vicende narrate altri personaggi vivono questa storia fantastica con loro, come il giovane Oshino, un camionista che prima pensava solo a sé e che ora diventa più riflessivo e s'interroga sulla sua vita, il bibliotecario Oshima che ha un fascino androgino e rivela la sua vera sessualità a Kafka, la signora Saeki, la direttrice della biblioteca, figura chiave nella vicenda. La donna vive nel passato, ai tempi del suo amore con un giovane ucciso durante degli scontri studenteschi, e il suo spirito non ha pace.

Il racconto è molto scorrevole e originale, solitamente non mi piacciono le storie troppo assurde e visionarie, ma trovo questa molto ben scritta seppure alla fine ognuno possa trarre dal finale le proprie conclusioni.

Molto interessante la parte in cui parla del fatto misterioso accaduto tra i boschi che ha provocato il trauma di Nakata bambino, forse un incontro con extraterrestri o forse con spiriti del bosco.

La natura e i suoi misteri e la paura dell’ignoto vengono vissuti da Kafka in una foresta impenetrabile, forse reale forse metaforica. La natura selvaggia e ostile o bonaria potrebbero essere una rappresentazione della vita e di come ci si rapporta con essa.

2 commenti:

  1. Bell'articolo, non conosco l'autore, nè il libro, però è raccontato così bene che viene voglia di leggerlo. ho letto anche i tuoi articoli sul museo di barcellona (Picasso) e su lanzarote, unisci sempre l'arte ai luoghi che visiti. Questo è davvero interessante, e originale.
    Ciao anna

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    Risposte
    1. Ho molti interessi e perciò quando sono in viaggio mi piace sia visitare musei sia immergermi nella natura e fare trekking

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