15 agosto 2018

Memorie di una geisha: il capolavoro di Golden

Memorie di una geisha racconta una storia per noi occidentali molto lontana ma affascinante e secondo me è il capolavoro di Arthur Golden.

Dopo aver letto il romanzo ho visto il film e devo dire che il primo è sicuramente superiore ma anche la trasposizione cinematografica non è male.

Questa volta posso affermare che questo libro del 1997 diventato best sellers si merita il successo per come è riuscito a creare una storia intrigante e per come descrive la quotidianità delle giovani geishe.

Memorie di una geisha: il capolavoro di Golden



Memorie di una geisha: la trama


Le geishe sono donne che per secoli hanno intrattenuto uomini potenti in diversi modi, ma spesso sono considerate erroneamente una sorta di prostitute, invece possono essere viste come accompagnatrici o artiste della danza, del canto, della musica e dell'arte del servire il tè.

La storia del capolavoro di Arthur Golden Memorie di una geisha ha per protagonista Chiyo, cresciuta in uno sperduto e povero villaggio di pescatori da un padre anziano e una madre malata assieme alla sorella Satsu, di sei anni più grande.
Un giorno Chiyo incontra il signor Tanaka Ichiro e per lei quel giorno sarà il più bello e il più brutto della sua vita.
Tanaka è un importante e ricco commerciante di pesce e sembra interessarsi alla sorte di Chiyo, ancora bambina, che viste le attenzioni dell'uomo spera di essere adottata da lui e vivere come figlia nella sua splendida dimora.
Purtroppo le cose non sono proprio così, infatti il padre della ragazzina la vende a Tanaka per pochi yen e da questi è rivenduta come fosse una schiava a un okiya di Gion, il quartiere delle geishe di Kyoto.
Un okiya è una casa nel quale vive la padrona, un tempo a sua volta geisha, assieme a geishe, apprendiste e serve.
Per Chiyo la vita sembra essere difficile, oltre a essere trattata come una serva e costretta a pulire e a patire la fame, deve vedersela con Hatsumomo, la geisha dell'okiya che da subito cerca di metterla in cattiva luce.
Alla sorella però le cose vanno ancora peggio, considerata poco adatta e troppo grande per diventare geisha viene venduta a un'altra "casa" per fare la prostituta.
Dopo sei mesi le due sorelle si ritrovano e pensano di fuggire dalla città e tornare a casa, ma Chiyo non riesce a scappare e per lei inizia un periodo ancora peggiore.
La Nonna e la Madre le due padrone dell'okiya decidono di non far più studiare la ragazza per diventare geisha, infatti pagare la scuola è costoso e non hanno più fiducia in lei e pensano di farne solo una domestica.

Le Geishe devono frequentare una scuola per imparare a suonare vari strumenti, a cantare, a ballare, tutte arti che saranno utili per intrattenere uomini nelle case da tè o nelle feste private.
Perciò ogni ragazza deve ripagare il proprio okiya per le spese di vitto, alloggio, trucchi, kimono, studi versando parte dei suoi guadagni quando diventerà geisha a tutti gli effetti.

Dopo diversi anni le sorti di Chiyo sembrano mutate perché la famosa geisha Mameha decide di diventare sua sorella maggiore, cioè di occuparsi del suo tirocinio e farla diventare molto richiesta accollandosi molte delle spese.

Memorie di una geisha: il mondo delle geishe


In gran parte del libro vediamo descritta la vita delle geishe, la loro esistenza frenetica da una sala da tè a un'altra per farsi conoscere, ammirare e ricevere compensi per la loro presenza.
Come ho detto all'inizio una geisha è donna che intrattiene uomini d'affari e nobili durante cene, feste, nelle sale da tè e che ogni volta viene pagata solo per la sua presenza. Le geishe però ambiscono ad avere un danna, un uomo che le mantiene e che fa loro regali costosi, ma per questo non sono prostitute.

Le geishe che vengono descritte nel romanzo sono giovani ragazze che spesso fanno finta di divertirsi alla battute degli uomini, che devono essere spiritose per accattivarsi le loro simpatie ed essere sempre più richieste alle feste, ma che in fondo non hanno scelta.
Le geishe sono state cresciute per essere ammirate e per obbedire agli ordini degli uomini, sono ragazze costrette a vendere al miglior offerente la propria verginità, il mizuage, a lavorare per ripagare i debiti all'okiya.

Per certi versi sono creature affascinanti, fasciate nei loro stupendi kimono, acconciate perfettamente, truccate come fossero bambole, per altri aspetti sono come serve, costrette a ubbidire, trattate con inferiorità dagli uomini, considerate molto abili nella conversazione e negli affari.

Chiyo crescendo diventerà una famosa e richiesta geisha già in giovane età con il nome di Sayuri, ma avrà sempre un senso di tristezza dentro di lei sapendo che non rivedrà la sorella e che nella sua vita non troverà il vero amore.
Molti uomini la troveranno attraente e desiderabile, con i suoi stupendi occhi grigio-azzurri, ma lei vivrà pensando al Presidente, un uomo di cui è infatuata e che la conobbe quando era solo una bambina disperata e senza futuro.

Non posso che consigliare questo bellissimo libro che ci riporta ai primi decenni del secolo scorso in un mondo molto differente in cui viene narrata la vita quotidiana di giovani geishe, spesso in rivalità tra loro, che sembrano non avere altre prospettiva di vita, ma che forse nel loro intimo vorrebbero essere donne "normali".

Lo scoppio della seconda guerra mondiale e gli avvenimenti successivi trasformeranno i quartieri delle geishe riducendoli a un ricordo perciò quello raccontato è un mondo che ora non c'è più.

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