1 agosto 2018

Il grande fratello di George Orwell: 1984

Il libro 1984 di George Orwell appartiene al genere fantascientifico perché scritto nel 1948 vuole immaginare la società che ci sarà nel 1984 governata dal Grande Fratello.

Nel futuro il mondo sarà diviso in tre mega stati (Oceania, Estasia, Eurasia) in perenne guerra tra loro.
Il futuro descritto da Orwell è un incubo, una vicenda claustrofobica e angosciante.
Vivere in quel modo è come stare sotto uno dei più terribili regimi totalitari nel quale ogni libertà sia stata cancellata e ogni pensiero controllato.

Il grande fratello di George Orwell: 1984



1984 il Grande Fratello di Orwell



La vicenda raccontata nel romanzo 1984 è ambientata in Gran Bretagna che appartiene, assieme agli Stati Uniti, all'Oceania . La società è divisa in pratica in classi e la privilegiata è quella del Partito interno ai cui appartengono i membri più importanti del Partito che hanno appartamenti lussuosi, cibi raffinati e privilegi, la classe media è quella del Partito esterno e poi c'è il Prolet, la maggioranza della popolazione.
Il protagonista, Winston Smith, appartiene al Partito esterno e lavora al Ministero delle Comunicazioni, dove si occupa di riscrivere articoli di giornale in modo che nessuna notizia scritta nel passato possa smentire quello che accade nel presente.
Infatti, ora la società è governata dal Grande Fratello, il cui volto campeggia su manifesti enormi appesi dappertutto. Un uomo che non sbaglia mai, insomma un uomo infallibile, che non invecchia e che ci sarà sempre.
Smith per il suo lavoro sa che il Grande Fratello non dice la verità e prevede il futuro perché quotidianamente viene modificare il passato in modo che invece ciò sembri esatto e il Partito infallibile!
Chi controlla il passato controlla il futuro.Chi controlla il presente controlla il passato
La vita delle persone è costantemente tenuta sotto controllo da schermi che si trovano in ogni casa e lungo le strade, e da microfoni posizionati anche nelle campagne.
Lo scopo di tutto ciò è di tenere le persone sotto costante controllo in modo che neppure nei loro sogni possano avere idee contrarie a quelle del partito e del Socing, il socialismo inglese.
Neppure il tenore di vita delle persone è buono, vivono in appartamenti fatiscenti, senza riscaldamento, con pochi vestiti, cibo scarso e poco gradevole, ma nella propaganda del Partito sembra che tutti stiano benissimo e che la vita sia molto migliorata rispetto a cinquant'anni prima.
I rapporti stretti tra le persone non sono ben visti e neppure quelli tra uomo e donna, che dovrebbero unirsi solo per procreare.
Infatti, la cosa più terribile è il fatto che il Partito sia riuscito a persuadere la gente che i primi impulsi, i puri sentimenti, non abbiano valore.
La gente sembra vivere in una sorta di psicosi collettiva nella quale si elogia il Grande Fratello e si denigra ogni sorta di cambiamento.
Persino i pensieri non sfuggono al controllo del regime, e le persone che commettono "psicoreati" cioè che solo immaginano di ribellarsi, vengono arrestate, torturate finché si sottomettono completamente, ma molte vengono eliminate e ogni traccia della loro esistenza cancellata.
A volte sono i bambini a denunciare i genitori perché dicono qualcosa di contrario al Gf nel sonno!
Il protagonista trova la forza di ribellarsi. In un angolo della sua casa, dove il monitor non può inquadrarlo, scrive un diario e poi inizia una storia d'amore con Julia, una donna che però non mostra di avere coscienza della situazione in cui vivono.
Ma un brutto giorno viene arrestato e sottoposto a torture inaudite, neppure l'amore per Julia sopravvive a una sorta di lavaggio del cervello che lo costringe ad amare il Grande fratello.

Questo libro descrive una società instaurata dopo un colpo di stato che, come viene detto, non è stato fatto per rendere migliore la vita delle persone ma per dare benefici ai capi.
Una ribellione sembra impossibile, solo il Prolet potrebbe riuscirsi, ma vivono troppo miseramente, senza idee politiche, influenzati dai mass media controllati dal Partito. Anche una fantomatica organizzazione segreta, la fratellanza, capeggiata da Goldestein nutre le speranze di chi ha ancora un poco di coscienza.
I tre slogan del Partito:
LA GUERRA È PACE
LA LIBERTÀ È SCHIAVITÙ
L'IGNORANZA È FORZA
racchiudono paradossi ma sono il fondamento della nuova ideologia.

Pure i quattro ministeri sono l'apoteosi del paradosso e racchiudono il nonsenso della società: quello della Pace si occupa della guerra, quello della Verità si occupa della menzogna, quello dell'Amore si occupa delle torture, quello dell'Abbondanza si occupa della carestia.
Pur essendo certamente un libro da leggere per il suo valore estrinseco di denuncia di regimi totalitari ho trovato la lettura abbastanza pesante e prolissa.
Viene descritta in maniera esaustiva la vita nell'anno 1984 ma la storia appare troppo statica monotona, manca di azione e di sentimento.
Certamente tutto questo è voluto dall'autore e porta il protagonista a sviscerare le sue paure recondite fino ad arrivare alla stanza 101, il luogo nel quale tutti si convertono all'amore per il Grande fratello rinnegando tutte le loro convinzioni e i loro dubbi sul fatto che il Gf sia infallibile.

Il romanzo è una sorta di denigrazione dei regimi totalitari in cui la singola identità viene annientata per il bene della collettività.
Sembrerebbe incredibile che possa esistere un potere che annienti la volontà e riesca a far credere qualunque cosa, persino che 2+2 faccia 5, e che le persone siano così soggiogate da non rendersi conto di vivere senza più desideri nè sentimenti.
Un regime che controlli le persone in ogni momento della loro vita, nei pasti, nell'abbigliamento, nelle attività è sempre da combattere perché la cosa più importante della nostra esistenza è la capacità di pensare con la nostra testa che ci fa essere liberi.

L'opera di George Orwell, il cui vero nome era Eric Arthur Blair, scrittore di origine Benghalese ma inglese d'adozione, venne scritta nel 1948 ma ritirata dalle librerie e posta al bando.
Lo scrittore, autore anche de La fattoria degli animali, denuncia le dittature di stampo totalitario come quella instaurata da Stalin e per la Gran Bretagna era imbarazzante veder pubblicato un romanzo del genere.

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