27 giugno 2018

Recensione di Nuvolosità variabile

Anni fa leggendo due libri la settimana e prenderli in prestito dalla biblioteca mi faceva risparmiare parecchio e soprattutto mi consentiva di scoprire nuovi autori in auge al momento.
Così ho letto Nuvolosità variabile della scrittrice spagnola Carmen Martín Gaite che però ho trovato prolisso e pesante in alcuni capitoli per cui all'epoca impiegai 20 giorni a leggere le poco più di 400 pagine.

Amando le storie lineari all'inizio ho faticato a stare dietro al racconto scritto da due punti di vista e a seguire le vicende delle due donne protagoniste confondendo persone e fatti visto che non vengono raccontati cronologicamente .

Recensione di Nuvolosità variabile



Nuvolosità variabile: il best seller di Carmen Martín Gaite



La seconda metà di Nuvolosità variabile risulta più scorrevole e finalmente l'autrice cerca di entrare nella psicologia delle due per scoprirne le aspirazioni e i desideri.

Il libro è una sorta di romanzo epistolare nel quale due donne quarantenni raccontano la loro vita portando alla luce ricordi di quando erano bambine e adolescenti e ancora amiche.
Il loro distacco è iniziato poco a poco ma l'essersi entrambe innamorate di Guillermo è stato l'episodio che le ha fatte irrimediabilmente separare.
Ora si sono incontrate per caso a un vernissage a Madrid e così iniziano a scrivere lettere che non spediscono in attesa di incontrarsi e chiarirsi.

Le due donne sono la psicologa Mariana e Sofia, madre di tre figli e sposata infelicemente con Eduard, un uomo che la tradisce e col quale sembra non condividere alcun interesse.
Mariana è stata innamorata di diversi uomini, l'ultimo è il pittore Raimundo, ma nel cuore porta il ricordo del primo amore Guillermo e di un altro pittore, Manolo, che ora vive a New York.
Anche Sofia è stata innamorata di Guillermo che ha conosciuto per caso non sapendo che fosse l'amore della sua amica. La donna, amante da sempre della scrittura, è arrivata a un punto della vita nel quale desidera realizzare se stessa senza dar conto a nessuno delle proprie azioni.

I vari capitoli raccontano la vita di queste due donne diverse tra loro ma piene di sogni non realizzati e altri che forse si possono ancora realizzare.
Alla fine riacquistano finalmente la serenità ritrovando la forza dentro di sé di tagliare i cordoni che le legano a uomini che non le meritano o coi quali avevano conflitti irrisolti.

La parte finale è quella che mi è piaciuta maggiormente perché c'è azione e introspezione ma secondo me il romanzo rimane troppo prolisso, lento e poco chiaro in molti parti.

Le loro vite sembrano prescindere troppo dagli uomini.
Lui disse:
Non ti sembra che adesso sia per sempre? In quel momento seppi che quell'amore mi avrebbe assassinato lentamente, perché non era di quelli che durano.
Sicuramente è un romanzo che parla di amicizia e di sentimenti ma secondo me risulta troppo prolisso e poco appassionante. Mi piacciono i libri nei quali divoro le pagine per sapere cosa succederà!

1 commento:

  1. Ti dirò a me sembra interessante,vado a cercarlo online se lo trovo😉

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