Inizia tutto con una confessione strozzata, quasi sussurrata tra le lenzuola di un letto d'ospedale: «Elena è stata la prima». Così si apre il nuovo thriller di Paolo Pinna Parpaglia, Il mistero di Tavolara, un romanzo che unisce atmosfere cupe, tensione psicologica e un'ambientazione tanto affascinante quanto inquietante: l'isola di Tavolara.
Il mistero di Tavolara: recensione del thriller
La storia ruota intorno a Sole, l'unica sopravvissuta di un gruppo di persone che aveva deciso di trascorrere una settimana sull'isola in pieno inverno. Lontani dalla civiltà, circondati dal mare e da leggende antiche, i giovani diventano facile preda di un assassino spietato che li elimina uno a uno. Sole riesce miracolosamente a salvarsi, aggrappata per ore a una boa, mentre l'ipotermia le toglie lentamente coscienza e speranza.
Le sue parole frammentate sono l'unico indizio a disposizione del commissario Angelo Rianni e della sua collega Patrizia Tosi per ricostruire il mosaico di sangue lasciato sull'isola.
Sull'isola Elena, Andreina, Lucia, Ismaelle, Hu, Sole, Emanuele e Carlo iniziano a morire per causa differenti uno al giorno e se all'inizio poteva sembrare che fossero solo incidenti, diventa poi chiaro che qualcuno voglia ucciderli. Ma il colpevole è uno di loro o sull'isola si aggira qualcun altro? Sono senza cellulari e perciò non possono comunicare con nessuno, devono solo attende l'arrivo del barcaiolo a fine settimana.
Questi ragazzi da alcuni mesi stavano partecipando al corso di conversazione emozionale guidata di Giuliano Montessi e la settimana a Tavolara doveva essere la prova finale.
All'ultimo però Giuliano comunica loro che non potrà prendervi parte e la stessa cosa fa Matteo Pileri per non incorrere nelle ire della moglie stanca dei suoi continui tradimenti.
Il commissario indirizza perciò le indagini su questi due uomini che sembrano svaniti nel nulla, destando molti interrogativi.
La trama del giallo, in vendita su Amazon, è strutturata in modo da tenere il lettore con il fiato sospeso, tra continui salti temporali e cambi di prospettiva che svelano lentamente i dettagli della tragedia. L'autore è abile nel costruire la tensione, disseminando il racconto di piccoli indizi e colpi di scena ben orchestrati.
In realtà, abituata alle trame intricate dei thrillerdi Jeffrey Deaver, fin dall'inizio ho avuto il sospetto di chi potesse essere il colpevole.
La narrazione alterna i momenti di azione concitata a riflessioni più introspettive, mentre l'isola, tanto suggestiva quanto claustrofobica, diventa essa stessa protagonista del racconto.
I personaggi sono ben caratterizzati, in particolare la figura di Sole, fragile ma determinata, e quella del commissario Rianni, un uomo disilluso ma tenace. Il cinquantatreenne disincantato dalla vita e in attesa di pensione, in genere, si occupa di reati minori ma prende a cuore questa vicenda così ricca di mistero.
La Sardegna invernale, spogliata delle sue connotazioni turistiche, è dipinta con tratti cupi e affascinanti, tra miti locali, superstizioni e una natura selvaggia che amplifica l'angoscia.
Infatti, all'inizio il principale sospetto è niente di meno che un "fantasma" che sembri si aggiri sull'isola.
Tuttavia, nonostante le indubbie qualità narrative, Il mistero di Tavolara non è privo di difetti. Il ritmo serrato e la catena ininterrotta di omicidi possono risultare eccessivi e la scelta di isolare i protagonisti, espediente classico della letteratura gialla, non brilla certo per originalità.
Come sanno gli amanti dei gialli Agatha Christie scrisse il romanzo Dieci piccoli indiani usando la stessa chiave narrativa.
La pecca maggiore è rappresentata dal finale. Se da un lato sorprende per il colpo di scena, dall'altro delude per l'assurdità delle motivazioni e la loro scarsa verosimiglianza. Le spiegazioni fornite risultano forzate, quasi pretestuose, minando la coerenza psicologica dei personaggi.
quando hai soldi da spendere senza esserteli dovuti sudare, il vero lavoro è riuscire a trovare qualcosa da fare.
Il mistero di Tavolara è un romanzo capace di catturare il lettore grazie a una narrazione avvincente, a personaggi ben costruiti e a un'ambientazione originale e suggestiva. Pinna Parpaglia conferma la sua abilità nel creare atmosfere dense di tensione e mistero in un giallo piacevole, ideale per chi cerca una lettura appassionante e coinvolgente, purché non si aspetti una risoluzione perfettamente credibile.
Titolo: Il mistero di Tavolara
Autore: Paolo Pinna Parpaglia
Anno: 2024
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 416
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